"I labirinti come accesso al Sacro"

di Anna Polo - presentazione monografia

Sabato 7 ottobre 2023, ore 17.00 - 20.00, nel Centro di Lavoro

Labirinto unicursale“La monografia sintetizzata in questa presentazione riguarda il tipo più antico di labirinto, quello unicursale, che non procede in modo lineare e rettilineo, presenta una sola via e non offre alcuna possibilità di perdersi.

La mia ricerca è iniziata nell’estate 2013, con la visita agli enormi labirinti tracciati sul pavimento delle cattedrali gotiche di Chartres e Amiens, è proseguita nell’agosto 2014 con il semplice labirinto d’erba di Alkborough, in Inghilterra e si è conclusa nell’agosto 2016 con l’intensa settimana trascorsa nell’isola svedese di Gotland, dove si trovano numerosi labirinti di pietre. I viaggi sono stati accompagnati da letture che mi hanno aiutato a inquadrare questo affascinante simbolo, presente fin da epoche remote (incisioni rupestri del Neolitico e dell’Età del Bronzo) in luoghi e culture diversissimi tra loro (dalla Spagna all’India, dall’Arizona alla Francia, dall’Inghilterra alla Scandinavia) e a definire varie ipotesi sul suo significato e sulle sue funzioni.

Con il supporto di slide, cercherò di trasmettere le intense esperienze energetiche e spirituali avvenute nei labirinti che ho visitato in Francia, Inghilterra e Svezia, esperienze che hanno permesso comprensioni e scoperte impossibili da raggiungere restando solo sul piano teorico. I labirinti unicursali offrono infatti una possibilità di accesso al Sacro attraverso un “perdersi e ritrovarsi” , un avvicinarsi al centro per poi allontanarsi e tornare ad avanzare, costituiscono veri e propri ambiti in cui sperimentare la trascendenza mentre si è ancora in vita e rappresentano anche un’allegoria dei processi non lineari sia personali che storici e sociali.

Dopo la parte di esposizione ci sarà un breve lavoro di visualizzazione e contatto con se stessi, per aggiungere un elemento esperienziale e passare a eventuali domande e commenti partendo non più solo da un livello teorico, ma da un’esperienza diretta e condivisa.”